martedì 24 novembre 2009

E tu vuoi sollevare il mondo?

Io penso che teoricamente questa impresa è possibile con le mie forze. Basta avere un'asta molto lunga e soprattutto ... un buon punto di appoggio, il fulcro attorno al quale fare ruotare la leva.
Dammi questo buon punto di appoggio e posso sollevarti tutto il mondo con le mie forze. Occorre anche una leva ben fatta e molto lunga. Infatti più aumento il braccio della leva su cui esercito la mia potenza, più la forza che devo imprimere è ridotta.

Posso scommettere con te che il nostro mondo riesco a sollevarlo ... alla faccia dei miei duemila e trecento anni.

Tu hai combattuto contro i romani?


Durante le seconda guerra punica, su richiesta del mio sovrano e amico Gerone II, mi sono occupato a lungo della costruzione di numerose macchine belliche per aiutare la mia città contro l'assalto dei romani. Siracusa à molto più debole di Roma per mezzi e soldati, ma le mie macchine hanno molto ritardato la conquista romana ... che alla fine è avvenuta.

Ho fatto lanciare grandi massi contro le navi usando enormi catapulte, ho fatto piovere una tempesta di fuoco contro le vele nemiche, ho progettato artigli meccanici per sollevare le imbarcazioni e specchi ustori per bruciare le vele.

Ho fatto di tutto contro Roma e ho perso.
Anche la vita.
Ma la fama delle mie invenzioni è continuata nel tempo.
Ed eccomi a raccontarvele.

mercoledì 30 settembre 2009

E LE TUE MACCHINE DA GUERRA?

Durante la seconda guerra punica, che forse avete studiato in storia, io ovviamente non stavo dalla parte dei romani ma dei siracusani, alleati con i cartaginesi
Su richiesta di Gerone II, mi sono dedicato alla realizzazione di macchine belliche per aiutare la mia città a difendersi dall'attacco di Roma. Contro le legioni e la potente flotta romana, la mia Siracusa non dispone che di poche migliaia di uomini... ma anche del mio genio.

Le mie macchine hanno scagliato massi ciclopici e una tempesta di ferro contro le sessanta imponenti quinquereme di Marco Claudio Marcello.

E poi la conoscete la storia degli specchi ustori, per bruciare le vele e gli scafi lignei dei nemici... forse la stora è un poco romanzata, ma l'idea è certamante giusta. Ai vostri giorni avete realizzato delle centrali solari a torre che usano proprio questa energia.
Le buone idee non hanno tempo.

CI RACCONTI ANCORA LA STORIA DELLA CORONA?

E va bene ...

Il mio amico Gerone II, sovrano di Siracusa, mi chiede di determinare se una corona è stata realizzata con oro puro oppure sono stati utilizzati all'interno altri metalli meno preziosi, è l'oro è solo di copertura. Io scopro come risolvere il problema mentre faccio un bagno: noto che la corona immergendosi provoca un innalzamento del livello dell'acqua.

Ho pesato l'acqua, quella di pari volume della corona, la corona stessa e poi un pezzo di oro sempre dello stesso volume. Poichè il peso della corona è apparso inferiore al peso del pari volume di oro... ho smascherato il colpevole.
In quella occasione l'amico Gerone si è comportato con il fabbro disonesto come un autentico tiranno.

Comunque sia questa osservazione mi reso così felice che sono uscito nudo dall'acqua esclamando "εὕρηκα" (héureka!, ho trovato!). C'è da dire che la gente di Siracusa non ha detto nulla, poichè è abituata a questo mio modo di fare, che ritiene stravagante. D'altronde tutti gli scienziati...

QUALE E' IL TUO RAPPORTO CON L'ACQUA?

E va bene, velo dico: non so nuotare. Ma con l'acqua ho un ottimo rapporto.

Ho progettato molte macchine capaci di muoversi e fare cose utili utilizzando la forza dell'acqua, una energia sostenibile, come dite oggi voi.

Ho progettato la costruzione di macchine capaci di spostare grandi pesi con piccole forze. La vite di Archimede, un macchinario furbo che porta il mio nome, ha permesso ai contandini di fare salire l'acqua del Nilo fin ai campi con poco sforzo; ovviamante la usavano anche gli agricoltori siracusani . Il vostro Leonardo ha fatto molti studi su questo mio macchinario, di cui sono particolarmente orgoglioso.

DI CHE COSA TI SEI OCCUPATO NELLA VITA?


Veramente mi sono interessato a tutte le branche delle scienze matematiche contemporanee: l’aritmetica, la geometria piana, la geometria solida, la meccanica, l’ottica, l’idrostatica, l’astronomia. Ma mi interessano molto anche le applicazioni tecnologiche. Durante un mio viaggio ad Alessandria d'Egitto ho stretto un forte amicizia con il matematico e astronomo Conone di Samo, con cui ho mantenuto un bel rapporto tra scienziati. La matematica sta nella cose, della terra e del cielo

COME COMINCIA LA TUA STORIA?


Sono figlio di un astronomo siracusano di nome Fidia e penso di avere ereditato da mio padre l'amore per le scienze esatte. Forse sono anche imparentato con il re Gerone II di Siracusa, ingiustamente chiamato tiranno, che in realtà vuole "solo" dire che ha nella sue mani tutto il potere. E' una persona ammodo con cui sono legato da una stretta amicizia e stima reciproca.

domenica 17 maggio 2009

COME SONO MORTO??


Ci sono diverse versioni sulla mia morte. Ora vi racconto quello che mi sembra sia successo quel giorno nel 212 a.C.. Fui ucciso durante il sacco della mia città da parte dei miei nemici: i Romani. Per quello che mi ricordo il mio assassino sarebbe stato un soldato romano che, non avendomi riconosciuto, avrebbe trasgredito all'ordine di Marcello di catturarmi vivo per poi aiutarlo in guerra con le mie fantastiche invenzioni. Ma forse non mi conosceva bene, non avrei mai tradito la mmia patria.

giovedì 14 maggio 2009

LA CORONA D'ORO DEL RE GERONE

Ora vi racconto la vera storia della corona del re.
Ve la racconto più tardi.
In ogni caso dovete sapere che il re Gerone aveva dei dubbi sul materiale con cui era stata fatta la sua corona. Aveva dato all'artigiano un buona quantità d'oro, ma finita la sentiva troppo leggera e pensava che non fosse fatta tutta d'oro. Allora me la portò e mi chiese di capire se fosse interamente fatta di oro. Io pensai di immergerla in una vasca piena d'acqua e vedere di quanto questa si fosse alzata. Vidi che lo spostamento dell'acqua era troppo poco se la corona fosse stata tutta d'oro. Quindi dissi al re che era stato imbrogliato e lui fece uccidere l'orafo.

DATEMI UN PUNTO D'APPOGGIO E VI SOLLEVERO' IL MONDO


Nella pratica lo so che questa cosa e impossibile, ma in teoria, avendo una leva infinitamente lunga e un fulcro ben stabile io stesso essendo anche un po' vecchio e non particolarmente muscoloso, riuscirei a sollevare il mondo!

SEI GRECO O ITALIANO?

Sono nato e vissuto a Siracusa che allora era una colonia della Magna Grecia, quindi sono di cultura e di tradizione greca; infatti i Romani erano i miei nemici principali. Nell'epoca in cui sono vissuto era il mare la miglior via di trasporto e infatti gli spostamenti tra Grecia e Siracusa via acqua erano molto più agevoli che su terra.

lunedì 6 aprile 2009

Benvenuti nel mio blog...
...ma cos'è un blog?

Ai miei tempi non esistevano.
Archimede